Al di là delle bombe di camorra

Qualche anno fa, in uno dei nostri progetti nelle periferie dell’area Nord di Napoli, chiesi ai bambini di una quarta elementare di spiegarmi il significato che per loro aveva il termine “diritto”. Non mi aspettavo certo una definizione accademica, ero più che altro preparato a raccogliere esempi per approfondirli insieme durante la lezione. Rimasi invece molto colpito quando uno degli alunni, alla parola “diritto”, reagì mimando il gesto delle manette. Ricordo ancora l’espressione che aveva: seria, quasi torva. Appresi più tardi che la sua distorta visione del tema era la risultante di una serie di problemi giudiziari riguardanti alcuni suoi familiari. I bambini dopotutto sono come spugne: quello che vedono, ascoltano, vivono, inevitabilmente lo assimilano.

Parto da qui allora: da uno studente di quasi nove anni nato e cresciuto in periferia, in uno dei più difficili rioni della mia città, Afragola, oggi nota per essere al pari di un territorio di guerra, con otto attentati esplosivi di matrice camorristica registrati in appena venti giorni.

Continua a leggere . . .

Share Button

Madrid-Barcellona, dal Referendum per l’indipendenza al ruolo dell’Europa – EDITORIALE

(Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano)

Tante sono le immagini emblematiche del Referendum per l’indipendenza della Catalogna, ma forse una più di tutte rende le dimensioni di una crisi che poteva e doveva essere gestita in maniera differente: quella dei Mossos, il corpo di polizia regionale che sceglie deliberatamente di disobbedire agli ordini di bloccare le operazioni di voto. È una decisione drastica che segna uno spartiacque importante per gli eventi che stiamo analizzando. Dalla ribellione della polizia catalana, infatti, la situazione appare quasi irreversibile, la percezione stessa dell’autorità dello Stato spagnolo risulta compromessa e il principio di legalità sembra passare in secondo piano rispetto a valutazioni ideologiche (fatto impressionante se si contestualizza in una democrazia europea del ventunesimo secolo).

Continua a leggere . . .

Share Button

“Ragionevolezza” e senso di responsabilità per uscire dalla crisi – EDITORIALE

(Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano)

mattarella-722x491

Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il risultato referendario, proiettato inopportunamente in un contesto politico tutt’altro che lineare, ha dato avvio ad una stagione di profonda incertezza che, considerati gli equilibri in campo e il particolare frangente storico, può annoverarsi credo tra i momenti più delicati della seconda Repubblica. Il Presidente Mattarella, impegnato in queste ore in colloqui difficili con le parti politiche, ha poche concrete soluzioni da poter vagliare e tutte verosimilmente di rottura data l’ostilità di chi con strumentale miopia e non poca incoerenza, tra volgare populismo e toni violenti, grida senza sosta alle elezioni anticipate. Il risultato di queste consultazioni è bene invece sia ispirato da “ragionevolezza”, che non può voler dire in nessun caso –  per chiare ragioni tecniche e politiche – “voto subito”.
Continua a leggere . . .

Share Button

Ripartire dal “confronto” per vincere i populismi – EDITORIALE

Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano 

La stagione politica che viviamo è senza dubbio caratterizzata da una comunicazione feroce in cui tutto sembra sempre ridursi a uno scontro perenne e senza quartiere, che spesso dai contenuti – evidentemente scarsi – si dirotta sulla sfera personale, in un deprimente quanto inelegante dibattito sul nulla.

Continua a leggere . . .

Share Button

Mentre a Roma si discute, Sagunto è presa – EDITORIALE

(Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano)

“Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” “Mentre a Roma si discute, Sagunto è presa”, chi non ha mai sentito, o tradotto nelle amate/odiate versioni del liceo, questa celebre frase di Tito Livio, un’espressione storica che ben si presta ad essere monito per chi si perde in continue e sterili discussioni senza affrontare il problema essenziale. L’ho trovata adatta, adattissima per rappresentare e sintetizzare quanto in queste ore sta accadendo nella Capitale, con l’amministrazione guidata dal Movimento Cinque Stelle impantanata in un perverso gioco di nomine ed equilibri di palazzo, nulla che riguardi realmente e da vicino i veri problemi che la città vorrebbe si affrontassero. Al Campidoglio si discute eccome, fino a tarda sera peraltro, ma non di vivibilità, sviluppo e opportunità per Roma; si ripresenta così – con volti diversi e finora portatori di premesse illusive – lo stesso gioco al massacro degli ultimi anni.
Continua a leggere . . .

Share Button

“La gara a chi è più incoerente” – EDITORIALE

ELEZIONI POLITICHE 2013Ad ogni tornata elettorale, per quanto si voglia sempre e comodamente evitare di parlarne, il dato più rilevante, e in preoccupante crescita, risulta quello dell’astensionismo.
Il “non voto” è la scelta che forse meglio rappresenta e traduce, in termini pratici, la crisi di rappresentanza che attanaglia buona parte dei cittadini italiani, un malessere che coinvolge generazioni diverse e che spesso spinge persino chi il voto lo ha dato a dirsi in ogni caso deluso per aver preferito, alla fine, solo il “male minore”.
Continua a leggere . . .

Share Button

“La vittoria dell’IGNORANZA” – Editoriale

48 ore di scontri, atti vandalici, inciviltà, saccheggi, danni incalcolabili ai monumenti della capitale, bus devastati, piazze trasformate in pattumiere, viabilità limitata, esercizi commerciali costretti a chiudere, turisti spaventati in fuga, agenti feriti, arresti.
Può essere questo il bilancio da redigere per una manifestazione sportiva?
Può essere permesso che una città dal patrimonio storico artistico inestimabile come Roma venga assediata da barbari teppisti inconsapevoli dei valori più elementari del vivere civile?
Possiamo, oggi, dopo le reali e consistenti minacce di terrorismo ricevute, tollerare falle così rilevanti nel nostro sistema di sicurezza e gestione dell’ordine pubblico? 

Continua a leggere . . .

Share Button

“La nuova strategia del Terrore” – EDITORIALE

Quanto accaduto in questi giorni a Parigi è sicuramente un evento che nella sua profonda tragicità passerà alla storia. Non solo per essere una vera e propria offensiva al cuore dell’Europa, baluardo e confine del moderno Occidente, ma anche e soprattutto per quello che potrebbe comportare nelle immediate e future relazioni con il mondo islamico.
Continua a leggere . . .

Share Button

Il resto è solo dolore

Scrivere, o parlare, sull’onda di un’emozione, non è una cosa che sono solito fare, perché è chiaro che le riflessioni che partorisci dopo aver saputo dell’uccisione di un ragazzino, sono figlie di rabbia, dolore, per alcuni comprensibilmente di odio, certamente non di lucidità.
Continua a leggere . . .

Share Button