Il Colle più alto – Elezione Presidente della Repubblica, analisi e commenti

Si avvicina per il nostro Paese uno degli appuntamenti politici più importanti dell’anno: l’elezione del tredicesimo Presidente della Repubblica!
Martedì prossimo, 25 gennaio, alle 21.00 in videochiamata, ci riuniremo per commentare insieme, tra analisi e approfondimenti, gli esiti dei primi scrutini e le strategie messe in campo dalle forze politiche per provare ad essere decisivi nella corsa verso il Colle più alto.
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In viaggio con DANTE – #IdeelibereDantedì

Nel settecentesimo anniversario della morte di #DanteAlighieri, iniziamo con voi un viaggio alla scoperta del Sommo Poeta e della sua grandiosa produzione letteraria.
Si comincia sabato 27 marzo alle ore 16.00 in videochiamata su zoom!
L’incontro si svolgerà dando la possibilità ai partecipanti di presentare l’opera di #Dante che più li ha colpiti!
Che sia una terzina della ‘Divina Commedia’ o la ‘Vita Nova’ o ancora il ‘Convivio’ o il ‘De Monarchia’, l’importante è confrontare tra noi le ragioni che ci hanno spinto a scegliere un’opera in particolare. Così, parlando delle nostre preferenze e motivandole, inizieremo in modo semplice ed informale ad approfondire l’incredibile percorso di uno dei più grandi protagonisti della letteratura italiana e mondiale.

Questo appuntamento è la prima tappa di un lungo viaggio. Ci affiancheranno nel corso dell’anno studiosi e appassionati per aiutarci a scoprire i dettagli della produzione dantesca, patrimonio inestimabile e orgoglio del nostro Paese.
Seguiteci! 📚

#Ricominciamodaqui💡
#cultura #letteratura #arte

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L’Italia e il rischio infrazione: il problema non è l’Europa – EDITORIALE

Siamo vulnerabili: è la conclusione che si può trarre in breve dal rapporto sul debito pubblico italiano rilasciato dalla Commissione Europea.
38.400 euro per ogni cittadino è il peso del debito calcolato nel solo 2018, una zavorra che unita ad altri fattori frena ogni possibilità di crescita. Risultano evidenti le criticità dei provvedimenti simbolo dell’ultimo anno di governo, da quota 100 al reddito di cittadinanza, che aggravano lo stato già insostenibile dei conti pubblici.

Vignetta di Ingram Pinn per il Financial Times

Lo spettro dell’apertura di una procedura di infrazione a nostro carico ora non è più così lontano, con il rischio concreto di dover sentire nuovamente le grida di chi – pur colpevole – scarica le proprie inique responsabilità sull’Europa e le sue Istituzioni, sommergendole di improperi utili solo ad avvelenare un clima già pericolosamente teso. Si badi però che una simile reazione non sarebbe solo da incoscienti – o un riflesso grottesco tipico “di chi piange sul latte versato” –  ma rappresenterebbe la precisa e strumentale volontà (oserei dire criminale!) di generare e cavalcare malessere, puntando il dito sul nemico di volta in volta prescelto.
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🎙COMUNICATO🎙sul caso Diciotti

🎙* COMUNICATO *🎙

“Il Movimento Culturale Ideelibere intende esprimere la propria ferma condanna per la posizione assunta dal governo italiano sulla vicenda delle persone ad oggi ancora illegittimamente bloccate a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera.
Sentiamo il dovere di denunciare che in questa circostanza le scelte del governo si collocano drammaticamente al di fuori della legalità e stanno rappresentando una vergogna per l’Italia, gli italiani e per l’identità valoriale e giuridica che ha sempre contraddistinto il nostro Paese nel mondo.

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Italia – “House of Cards”: con la sindrome di Underwood non si è credibili – EDITORIALE

(Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano)

Spesso è la “credibilità internazionale” ad essere invocata con vigore bipartisan per incoraggiare l’adozione di decisioni necessarie, eppure quanto visto in questi giorni in Parlamento se può rovina ancor più l’immagine già sbiadita che si ha all’estero del nostro Paese.
Italia politicamente poco autorevole non per i suoi iter istituzionali, come una tesi molto in voga pre/post referendum del 4 dicembre voleva e vuole far credere, ma per l’incapacità della sua classe dirigente di concepire ed elaborare programmi e proposte che sappiano andare oltre la strumentale lettura dell’immediato e di guardare al medio/lungo periodo prescindendo da valutazioni elettorali e richiami populisti.
Siamo dunque nel momento in cui il mero egoistico calcolo strategico prevale sull’interesse collettivo, in cui ogni forza politica è autoreferenzialmente disposta a sacrificare qualsiasi cosa pur di vincere – o NON far vincere – le elezioni, esattamente come farebbe il personaggio Frank Underwood interpretato da un magistrale Kevin Spacey nella celebre serie “House of Cards”.
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“Ragionevolezza” e senso di responsabilità per uscire dalla crisi – EDITORIALE

(Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano)

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Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il risultato referendario, proiettato inopportunamente in un contesto politico tutt’altro che lineare, ha dato avvio ad una stagione di profonda incertezza che, considerati gli equilibri in campo e il particolare frangente storico, può annoverarsi credo tra i momenti più delicati della seconda Repubblica. Il Presidente Mattarella, impegnato in queste ore in colloqui difficili con le parti politiche, ha poche concrete soluzioni da poter vagliare e tutte verosimilmente di rottura data l’ostilità di chi con strumentale miopia e non poca incoerenza, tra volgare populismo e toni violenti, grida senza sosta alle elezioni anticipate. Il risultato di queste consultazioni è bene invece sia ispirato da “ragionevolezza”, che non può voler dire in nessun caso –  per chiare ragioni tecniche e politiche – “voto subito”.
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Ripartire dal “confronto” per vincere i populismi – EDITORIALE

Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano 

La stagione politica che viviamo è senza dubbio caratterizzata da una comunicazione feroce in cui tutto sembra sempre ridursi a uno scontro perenne e senza quartiere, che spesso dai contenuti – evidentemente scarsi – si dirotta sulla sfera personale, in un deprimente quanto inelegante dibattito sul nulla.

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Nel 2016 Italia al 77°posto per libertà di stampa. Ce lo meritiamo proprio?

Ed eccoci qui, come ogni anno, a commentare il rapporto di Reporters sans Frontières (RsF) sulla libertà di stampa nel mondo, con una classifica che conta ben 180 Paesi e che nel 2016 ci vede scendere ancora di quattro posti; dal 73mo al 77mo. Vince ancora, da sei anni a questa parte, la Finlandia, il paradiso dei giornalisti, mentre a seguire troviamo Olanda, Norvegia, Danimarca, Nuova Zelanda, Costa Rica, Svizzera, Svezia, Irlanda e Giamaica. Queste le prime dieci posizioni. (Clicca qui per vedere la classifica completa)
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IRRATI e la discriminazione territoriale

Applicare le regole: è questo che fa la differenza nella società, è questo che fa la differenza in un campo di calcio. Una sola persona può garantire tutto questo in uno stadio: l’arbitro; una sola nella società: il giurista. Ebbene questa volta ci troviamo di fronte a un connubio perfetto: Massimiliano Irrati, avvocato di professione e arbitro dal 1996, una persona che ha fatto delle regole la sua vita.
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“La vittoria dell’IGNORANZA” – Editoriale

48 ore di scontri, atti vandalici, inciviltà, saccheggi, danni incalcolabili ai monumenti della capitale, bus devastati, piazze trasformate in pattumiere, viabilità limitata, esercizi commerciali costretti a chiudere, turisti spaventati in fuga, agenti feriti, arresti.
Può essere questo il bilancio da redigere per una manifestazione sportiva?
Può essere permesso che una città dal patrimonio storico artistico inestimabile come Roma venga assediata da barbari teppisti inconsapevoli dei valori più elementari del vivere civile?
Possiamo, oggi, dopo le reali e consistenti minacce di terrorismo ricevute, tollerare falle così rilevanti nel nostro sistema di sicurezza e gestione dell’ordine pubblico? 

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