Da poco trascorsa l’affascinante notte degli Oscar, abbiamo pensato di offrire ai nostri lettori i giusti strumenti per leggere ed interpretare alcuni dei film che hanno partecipato alla serata di gala, vincitori o meno, comunque degni di nota e di attenzione!
Buona lettura!
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Archivi del mese: febbraio 2016
SCUOLE SICURE – #Parte2
Il 6 Novembre 2015, dopo gli eventi che hanno portato all’apertura di una voragine nel tratto finale di Corso Italia, abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale di Afragola, in un documento firmato congiuntamente con i dirigenti di tutte le scuole della zona coinvolta, di procedere con urgenza a un’operazione di monitoraggio per verificare le condizioni del manto stradale e dell’impianto fognario in tutta l’area circostante, ristabilendo se necessario le normali condizioni di sicurezza e scongiurare così eventuali altri incidenti.
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Mahatari – Vittime della mutilazione genitale femminile
“Mi chiamo Mahatari e ho 10 anni. Vivo in Somalia, in un piccolo villaggio. La mia capanna non è tra le più belle, la mia mamma e il mio papà lavorano tutto il giorno e spesso per me e i miei fratellini non c’è quasi nulla da mangiare, ma io sono felice ugualmente. Mi hanno insegnato che quando c’è l’amore della famiglia si può superare tutto, e io sono davvero convinta che sia così. La mia mamma stamattina mi ha parlato di qualcosa di strano, qualcosa che lei vorrebbe che facessi. Mi ha detto che anche lei lo ha fatto alla mia età, che non devo spaventarmi, che lei sarà vicina a me in ogni momento, ma io non sono riuscita a capire bene cosa accadrà. Mi ha detto che sarà qualcosa di molto doloroso, che mi cambierà per sempre la vita, ma mi ha anche detto che lei lo ha fatto, sua madre lo ha fatto, sua nonna l’ha fatto, tutte le donne del villaggio lo hanno fatto, alla mia età. La mamma mi ha anche spiegato che sarà un sacrificio che dovrò fare per il mio futuro: se non le obbedirò verrò allontanata dalla mia comunità, nessuno vorrà sposarmi e rimarrò da sola… no, non voglio, obbedirò alla mamma! Anche le mie amiche faranno la stessa cosa, siamo tutte un po’ spaventate, ma sappiamo che le nostre mamme vogliono solo il meglio per noi.”
L’Egitto a 5 anni dalla Primavera Araba. Qualcosa è cambiato?
Sono da poco trascorsi 5 anni dall’inizio della Primavera Araba, quella ventata di rivoluzione che ha attraversato tutto il Nord-Africa e parte della penisola arabica, che puntava ad instaurare nuove democrazie lì dove per decenni i Ra’is avevano tenuto in scacco intere popolazioni. Ma cosa è cambiato davvero in questo arco di tempo? Tutti i buoni propositi sembrano essere crollati di fronte ad una tradizione politica e culturale che si dichiara nemica della democrazia. Ma facciamo un passo indietro per vedere come tutto ha avuto inizio.
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INCONTRO storico tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill
Venerdì 12 febbraio 2016 sarà senz’altro ricordata come una data importante per la Chiesa: a L’Avana, la capitale di Cuba, è infatti avvenuto l’incontro storico tra Papa Francesco e il Patriarca della chiesa ortodossa russa Kirill.
Per capire l’importanza di questo incontro bisogna in ogni caso tornare al 1054, l’anno del Grande Scisma d’Oriente.
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Giulio Regeni: un “cervello in fuga” colpevole di aver inseguito i suoi sogni
Il periodo storico che stiamo vivendo è forse uno dei più travagliati, sconvolgenti e particolari che si siano mai visti fino ad oggi. I problemi, le incertezze che ciascuno di noi è costretto a vivere quotidianamente non si discostano molto da quelli dei nostri avi. Eppure un cambiamento c’è stato ed è innegabile. Il mondo della globalizzazione ha acuito a dismisura i malesseri, i conflitti (bellici e non) tipici delle società umane, rendendoli, oserei dire, mondiali. E’ per questo che siamo costretti a vedere i nostri giovani fuggire altrove in cerca di un futuro, in posti in cui non è vana la speranza di poter vedere realizzati i propri sogni.Giulio Regeni era uno di quei giovani.
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Il ventre di Scampia – INTERVISTA ad Emanuele Cerullo
Il suo nome è Emanuele Cerullo, ha 22 anni e viene da Scampia. Nella vita studia lettere all’università Federico II e fa il poeta, di professione e per passione, per intuito, per amore. Emanuele con la sua arte nata come semplice forma di espressione, quasi per esigenza di comunicare, ha costituito spesso un caso mediatico, non tanto perché da quando aveva tredici anni scrive poesie e le scrive bene, quanto piuttosto perchè Emanuele vive e fa il poeta in una realtà come Scampia. Incuriositi da questa nuova promessa della letteratura e dalla sua storia, in occasione della presentazione del suo secondo libro che si terrà l’11 febbraio presso “Il Tempo del Vino e delle Rose” a piazza Dante, lo abbiamo intervistato.
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IRRATI e la discriminazione territoriale
Applicare le regole: è questo che fa la differenza nella società, è questo che fa la differenza in un campo di calcio. Una sola persona può garantire tutto questo in uno stadio: l’arbitro; una sola nella società: il giurista. Ebbene questa volta ci troviamo di fronte a un connubio perfetto: Massimiliano Irrati, avvocato di professione e arbitro dal 1996, una persona che ha fatto delle regole la sua vita.
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Io so e ho le prove – RECENSIONE
“Io so ma non ho le prove”. Così recitava Pasolini a proposito della corruzione delle grandi istituzioni.
“Io so e ho le prove”. Questa la confessione di un ex bancario, Vincenzo Imperatore, che decide di scrivere un libro, con omonimo titolo, e raccontare tutto ciò che ha visto, scoperto e nascosto lavorando per anni al servizio di una delle più grandi istituzioni mondiali, da lui soprannominata “Mamma Banca”.
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Iran ed Occidente: l’accordo sul nucleare che unisce due “mondi”
Finalmente l’Iran è tornato ad affacciarsi al mondo dopo decenni di chiusura e di sanzioni che hanno minato pesantemente la sua economia. Poco meno di un anno fa, a Losanna, si è raggiunta un’intesa preliminare, seguita il 14 Luglio 2015 dall’accordo vero e proprio, il JCPOA (Joint Comprehensive Plan of Action), che sta cambiando positivamente il rapporto tra la Repubblica Islamica e l’Occidente, primi fra tutti gli Stati Uniti di Barack Obama, forti sostenitori del riavvicinamento.
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