Il 6 Novembre 2015, dopo gli eventi che hanno portato all’apertura di una voragine nel tratto finale di Corso Italia, abbiamo richiesto all’Amministrazione Comunale di Afragola, in un documento firmato congiuntamente con i dirigenti di tutte le scuole della zona coinvolta, di procedere con urgenza a un’operazione di monitoraggio per verificare le condizioni del manto stradale e dell’impianto fognario in tutta l’area circostante, ristabilendo se necessario le normali condizioni di sicurezza e scongiurare così eventuali altri incidenti.
Continua a leggere . . .
Archivi del giorno: 20 febbraio 2016
Mahatari – Vittime della mutilazione genitale femminile
“Mi chiamo Mahatari e ho 10 anni. Vivo in Somalia, in un piccolo villaggio. La mia capanna non è tra le più belle, la mia mamma e il mio papà lavorano tutto il giorno e spesso per me e i miei fratellini non c’è quasi nulla da mangiare, ma io sono felice ugualmente. Mi hanno insegnato che quando c’è l’amore della famiglia si può superare tutto, e io sono davvero convinta che sia così. La mia mamma stamattina mi ha parlato di qualcosa di strano, qualcosa che lei vorrebbe che facessi. Mi ha detto che anche lei lo ha fatto alla mia età, che non devo spaventarmi, che lei sarà vicina a me in ogni momento, ma io non sono riuscita a capire bene cosa accadrà. Mi ha detto che sarà qualcosa di molto doloroso, che mi cambierà per sempre la vita, ma mi ha anche detto che lei lo ha fatto, sua madre lo ha fatto, sua nonna l’ha fatto, tutte le donne del villaggio lo hanno fatto, alla mia età. La mamma mi ha anche spiegato che sarà un sacrificio che dovrò fare per il mio futuro: se non le obbedirò verrò allontanata dalla mia comunità, nessuno vorrà sposarmi e rimarrò da sola… no, non voglio, obbedirò alla mamma! Anche le mie amiche faranno la stessa cosa, siamo tutte un po’ spaventate, ma sappiamo che le nostre mamme vogliono solo il meglio per noi.”
L’Egitto a 5 anni dalla Primavera Araba. Qualcosa è cambiato?
Sono da poco trascorsi 5 anni dall’inizio della Primavera Araba, quella ventata di rivoluzione che ha attraversato tutto il Nord-Africa e parte della penisola arabica, che puntava ad instaurare nuove democrazie lì dove per decenni i Ra’is avevano tenuto in scacco intere popolazioni. Ma cosa è cambiato davvero in questo arco di tempo? Tutti i buoni propositi sembrano essere crollati di fronte ad una tradizione politica e culturale che si dichiara nemica della democrazia. Ma facciamo un passo indietro per vedere come tutto ha avuto inizio.
Continua a leggere . . .